(La Malavita di Boston 06) Il Vendicatore by A. Zavarelli

autore:A. Zavarelli [Zavarelli, A.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Grey Eagle Publications
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

19

Conor

* * *

«Che cosa stiamo facendo?» Ivy si sposta sul sedile del passeggero e guarda fuori dal finestrino, mentre parcheggio davanti alla casa della sua amica.

Spengo il motore e faccio girare le chiavi intorno al dito. «Entra e prepara le valigie di tuo figlio. Aspetterò qui.»

«Che cosa intendi dire?» Si volta verso di me, con gli occhi spalancati.

«Verrà a casa con noi. Stasera.»

«Conor, non è una buona idea—»

«Non ho intenzione di discutere» le dico. «Tuo figlio dovrebbe stare insieme a te. E non girovagherai per la casa tutto il giorno, desiderando di poter essere qui con lui. Non ha senso.»

«Questa non è una decisione che possiamo prendere in pochi secondi» ribatte. «Tenere un bambino comporta tutta una serie di conseguenze. Dobbiamo decidere che cosa sia nel suo miglior interesse e stare in una casa dove—»

«Non sarà mai più sicuro di quanto non sia con me» dico. «E non sono un dannato idiota. So cosa comporta tenere un bambino. Ma so anche che se non metti il culo in quella casa per portarlo qui, allora lo farò io. Che cosa preferisci?»

Torna a rivolgere l’attenzione alla casa, con desiderio e incertezza negli occhi. So quanto le sia mancato. So anche che è spaventata che possa deluderla, rimangiarmi la parola o rovinare tutto in qualche modo. Sarebbe fiato sprecato provare a convincerla del contrario. Ivy deve capire da sola che può fidarsi di me, e prima lo farà, meglio è.

«Come pensi che andranno le cose?» chiede. «Chi si prenderà cura di lui, mentre sono al lavoro?»

«Tu ti prenderai cura di lui. Non lavorerai più al club, te l’ho già detto.»

«Sì, ma avrò bisogno di un altro lavoro» riflette. «I bambini costano e devo assicurarmi che Archer abbia tutto ciò di cui ha bisogno.»

«Avrai una carta collegata al mio conto entro la fine della settimana» la rassicuro. «Non devi preoccuparti dei soldi. Di qualunque cosa lui abbia bisogno, di qualunque cosa tu abbia bisogno, è vostra.»

Non risponde, perché è troppo occupata a pensare a tutti i modi in cui questo potrebbe andare storto, e io non ho tutto il giorno a disposizione. Raggiungo la maniglia della portiera e lei mi guarda con occhi selvaggi.

«Dai» le dico. «Lo faremo insieme.»

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